2 Agosto 2012

Viene costituita la Associazione Santina Gusmini Onlus. Perché ? Quali scopi si prefigge? Perché è dedicata ad una persona fisica ? Chi era Santina Gusmini ? Come e dove opererà l’ Associazione? Crediamo che molte risposte, almeno quelle essenziali, le avrete leggendo la lettera di presentazione da noi inviata alla Ambasciata del Botswana a Bruxelles, competente per il nostro paese, che ha aperto la via ad una serie di colloqui, prima in Belgio, poi nella capitale, Gaborone, finalizzati alla realizzazione del nostro progetto nel paese africano.

Augurandoci ovviamente che questi diventi, nel più breve tempo possibile, operativo e permanente nel paese, vogliamo comunque precisare che il Botswana non costituisce un punto di arrivo, ma, al contrario, un inizio: la verifica della bontà, fattibilità ed utilità sociale di un’ idea, un progetto campione, da replicare con successo in paesi con analoghe situazioni ed altrettanto recettivi. Ulteriori risposte le potete trovare leggendo l’ art. 1 del nostro Regolamento, nel quale sono espressamente indicati gli scopi della nostra Associazione. Vi potranno certamente essere utili anche le sezioni enuncianti lo Statuto, la Mission e la Vision.Siamo ovviamente a Vostra disposizione per ogni ulteriore richiesta o chiarimento in merito.Per dovere di chiarezza, il noi in queste righe usato, si riferisce ad un gruppo di persone che hanno conosciuto Santina Gusmini, hanno condiviso gli obiettivi e le finalità dei soci fondatori e fanno parte a pieno titolo della nostra Associazione.

21 marzo 2013

La nostra storia ora è davvero iniziata. Ecco quanto è accaduto in questi primi otto mesi, innanzitutto i tre soci fondatori sono diventati quindici. Tenendo conto che quasi tutti gli associati sono operativi in qualche attività sociale e che solo su questi presupposti puntiamo a crescere numericamente, questo è un dato, per noi, significativo.

Abbiamo realizzato questo website, che ci auguriamo piaccia ai nostri sostenitori o anche solamente lettori. Alcune sue parti, lasciate volutamente incomplete, verranno tra poco ultimate.Tutto quanto concerne le donazioni, a vario titolo, di privati o aziende, era stato, per scelta, non completato, pur avendo aperto un conto corrente contestualmente alla costituzione della Associazione medesima.Era (ed è) nostra convinzione che sarebbe stato eticamente corretto accettare donazioni solo con il ricorrere di due condizioni: essere ufficialmente riconosciuti come Onlus e avere un progetto in avanzato stato di approvazione dal Governo del paese che ospiterà la nostra prima scuola. La scorsa settimana ci è stato comunicato dalla Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale di Milano, che la Associazione Santina Gusmini Onlus è stata iscritta nell’Anagrafe delle Onlus con data 04.09.2012 (giorno di presentazione della domanda).Tutti coloro che effettueranno donazioni, potranno usufruire quindi dei benefici fiscali previsti dalla normativa italiana vigente. I donatori stranieri dovranno riferirsi alle proprie normative.In questi mesi abbiamo avuto diversi colloqui ed incontri, con rappresentanti diplomatici di un paese africano che si è mostrato particolarmente interessato al nostro progetto.Abbiamo avuto contatti con una Università italiana, Facoltà di Scienze Umane, avviando un progetto di collaborazione, nel rispetto della reciproca indipendenza, che produrrà certamente risultati molto positivi. Anche di questo vi riferiremo ad intesa completata.

30 aprile 2013

Due nostri associati, il Presidente ed uno dei soci fondatori, sono appena tornati dal Botswana, dove si erano recati per una serie di colloqui, su invito del Governo locale. Gli incontri, che hanno visto direttamente coinvolti alti funzionari del Ministero della Pubblica Istruzione, della Terra e degli Affari Esteri sono serviti a chiarire le reciproche posizioni ed esigenze e a gettare le basi per l’ inizio della nostra attività nel paese. Appena ratificato l’ accordo ve ne sarà data comunicazione.

06 Gennaio 2014

A tutti i nostri amici, sostenitori e lettori tanti auguri per uno splendido 2014. Iniziamo il 2014 con la convinzione che, dopo tanto lavoro preparatorio, questo sia l’ anno in cui il nostro progetto possa finalmente concretizzarsi. I colloqui intercorsi con le Autorità del Botswana durante il viaggio di aprile 2013, facevano ritenere imminente l’ inizio della fase operativa, se non proprio della attività in senso stretto.Purtroppo la burocrazia non è un male solo italiano o del vecchio mondo.Abbiamo dovuto a più riprese sollecitare una risposta e, quando questa è finalmente giunta, ci è stato chiesto di rivedere i nostri Progetti, sia l’ esecutivo, che l’ educativo.Solo grazie al duro lavoro, alla tenacia ed alla perseveranza di alcuni nostri soci e, soprattutto, di una coppia di nuovi amici e sostenitori, Giulia e Jacopo, residenti nel paese, abbiamo potuto fare significativi passi avanti. Non ancora decisivi, ma determinanti per potere gettare le basi di un nostro impegno effettivo in Botswana.Di seguito vi indichiamo le novità più rilevanti di questi mesi:

  • abbiamo deciso di acquistare a nostre spese il terreno dove sorgerà il nostro polo scolastico: il Governo del Botswana, alla nostra unica richiesta, concessione gratuita del terreno necessario, ha risposto no
  • siamo riusciti ( grazie Giulia !! ), ad ottenere la assegnazione di uno sviluppatore dal Bota per procedere alla stesura del Programma Educativo della nostra scuola. Avute, finalmente, le indicazioni precise stiamo lavorando ora in sintonia con il Ministero della P.I. locale
  • siamo in attesa del formale invito a sviluppare il nostro progetto nel paese. Auspichiamo, questa volta, di ottenere un risultato tangibile in poche settimane
  • abbiamo modificato il Progetto Esecutivo secondo le indicazioni ricevute, mantenendo però inalterati la nostra indipendenza, l’ unicità del progetto e la sua rilevanza sociale, oltreche culturale
  • abbiamo sviluppato un progetto di massima delle costruzioni da realizzarsi in Botswana per dare vita al nostro polo scolastico, definendo gli spazi, le tipologie, gli edifici di cui necessiteremo
  • abbiamo sospeso, o forse meglio dire mai iniziato, la raccolta fondi. Senza un invito certo e formale, non ci pare etico procedere in tal senso. Ma, incredibile a dirsi, abbiamo comunque ricevuto le prime donazioni: è bello vedere che c’ è qualcuno che crede in noi. Grazie di cuore amici
  • abbiamo dato vita agli organi sociali ed alla prima Assemblea
  • stiamo procedendo al riconoscimento della nostra Associazione anche in Svizzera, per eventuali donatori di quel paese
  • abbiamo avuto contatti con persone nuove, nuovi amici, che ci hanno incoraggiato a proseguire nel nostro progetto

2 Aprile 2014

Eravamo vicini. Dopo un grande lavoro, svolto con notevole pazienza dalla nostra Giulia, che instancabilmente ha più volte varcato la soglia del Ministero della Pubblica Istruzione per incontri con diverse persone, allo scopo di ottenere il nostro indispensabile invito ufficiale, oggi con grande amarezza, ci viene comunicato che, su un quotidiano locale, si parla esplicitamente di terremoto al vertice del Ministero. Nell’ articolo, che troverete pubblicato nel link “ notizie”, si comunica che tutti i vertici del Ministero della Pubblica Istruzione sono stati rimossi dall’ incarico: la Ministra Mrs. Pelonomi Venson, il PS Mrs. Grace Muzila e il DPS Mr. David Ratsatsi. Questi ultimi due erano le persone che aveva incontrato Giulia e che le avevano promesso una risposta in brevissimo tempo. Questa situazione, con l’ insediamento di nuovi personaggi a pochi mesi dalla tornata elettorale, rischia di farci rimanere in una posizione di stallo fino a dopo le elezioni stesse. Significherebbe, per un problema sostanzialmente formale, avere gettato un intero anno. Proveremo a contattare i nuovi vertici o altri soggetti di dipartimenti diversi, ma siamo consapevoli che le difficoltà sono, di molto, aumentate. Non avevamo alcun rapporto privilegiato con le istituzioni destituite, ma almeno conoscevano, noi ed il progetto. Ed erano veramente vicini a rilasciarci l’ invito. E’ molto difficile pensare che, soggetti di fresca nomina, con una importante elezione incombente, si assumano qualsivoglia responsabilità per avere avallato una nuova iniziativa. In fondo chi non fa nulla non fa mai errori….In ogni caso continueremo, almeno per ora, con la consueta tenacia, a perseguire il nostro obiettivo.

2 gennaio 2016

Inizia il quarto anno di vita della nostra Associazione. Apparentemente non è successo nulla di rilevante. La nostra storia pare essere fatta di buoni propositi, eccellenti idee, ma nessuna applicazione pratica, nessun progetto realizzato. Non è così. La Associazione ha acquisito una struttura stabile, un progetto educativo consolidato, un progetto esecutivo flessibile, una conoscenza approfondita di paesi lontani, una rete di contatti efficiente. Vediamo nel dettaglio. I soci operano costantemente in settori diversi : gli architetti nella preparazione di più progetti adattabili a realtà diversificate, la pedagogista nella stesura del progetto educativo definitivo, l’ informatica nella manutenzione del sito web, il medico nella valutazione delle problematiche di sua competenza, il commercialista nella gestione fiscale e finanziaria, il Presidente nel coordinamento e nelle pubbliche relazioni. Unica attività in stand-by, per scelta etica, la raccolta fondi in assenza di un Progetto attivo. Nel dettaglio:

1) Architettura – abbiamo ora un progetto esecutivo che prevede la possibilità di edificare gli edifici necessari ex-novo, di riattare edifici esistenti se offerti, di realizzare una architettura da containers in caso di aree particolarmente lontane e prive di servizi.

2) Progetto educativo – abbiamo definito il progetto alla base del nostro corso di studi, consolidato il rapporto con la Università di Bergamo, predisposto un corso di studi qualitativamente valido, approvato da un paese africano.

3) Informatica – il sito web è stato realizzato ex-novo, costantemente aggiornato, di facile lettura e consultazione.

4) Area medica – è stata sviluppata la parte relativa all’ igiene ed al pronto soccorso ed abbiamo un medico disposto ad insegnare in loco agli studenti da formare.

5) Fiscalità – gestiamo abitualmente la parte fiscale, le donazioni, il 5 per mille al quale aderiamo da tre anni ( peccato che lo Stato non ci abbia ancora versato nulla…)

6) Finanziamenti – abbiamo perso finanziatori, dovuti alle lungaggini inconcludenti a cui ci ha costretto il Governo del Botswana, ma ne abbiamo mantenuti altri e soprattutto abbiamo tanti nuovi amici e nuove idee per la raccolta fondi, che teniamo in stand-by fino all’ inizio di una reale operatività.

7) Relazioni internazionali – abbiamo chiuso il progetto Botswana per l’ atteggiamento totalmente inconcludente del Governo, ma non crediamo di avere buttato tre anni, anche se il rammarico ( forse si dovrebbe usare un altro termine…) è molto. Ma è stata un’ esperienza fondamentale, che ci servirà in futuro. Abbiamo contatti avanzati con la Namibia, Capo Verde ed il Mozambico e crediamo che vi siano buone possibilità.

Concludendo, la Associazione è sopravvissuta a momenti difficili, ha cementato i rapporti tra i soci, ha mantenuto indipendenza e determinazione, acquisito esperienza ed è ora pronta per dare vita al nostro Progetto.